venerdì 11 ottobre 2013

Terravecchia, Gian Paolo, Il legame sociale. Una teoria realista

Napoli, Orthotes, 2012, pp. 334, euro 20, ISBN 978-88-97806-12-7

Recensione di Stefano Santasilia - 25/06/2013

L’intento del volume, esplicitato dallo stesso autore, è quello di elaborare una teoria del legame sociale svolta nei termini di una ontologia sociale di indirizzo realista (cfr. p. 7). Ciò al fine di mostrare sempre più chiaramente il senso e le conseguenze di quell’obbligo caratterizzato dal legame sociale che, se appare come ovvio nell’immediato, ad una più attenta analisi già mostra le sue connotazioni problematiche a partire dalla sua stessa definizione. Il volume, che si costituisce fondamentalmente come uno studio filosofico sulla natura della realtà sociale (cfr. p. 12) si articola in due parti principali,


un’ontologia del legame e una metafisica del legame, entrambe suddivise in tre capitoli (rispettivamente riferiti all’ontologia del legame, all’irriducibilità del legame, all’agente sociale e all’azione, per quanto riguarda la prima parte, e alla metafisica del legame dopo la metafisica generale, alla metafisica dei legami emergenti e alla metafisica dei legami istituiti, per quanto riguarda la seconda parte), e di una terza parte conclusiva, dedicata alla revisione della propria elaborazione teorica.
La prima parte prende l’avvio con la necessaria ricerca di un’ontologia di riferimento, distinguendo tra ontologia tridimensionalista e quadrimensionalista (cfr. p. 20), la cui differenza sta nella relazione che l’oggetto stesso intesse nei confronti del tempo (permanenza o estensione), e con il riconoscimento del bisogno, per lo svolgimento della propria ricerca, di un’ontologia tale da fornire un apparato categoriale “misto”, ossia capace di descrivere sia entità tridimensionali che quadrimensionali. L’autore individua tale ontologia nella Basic Formal Ontology, caratterizzata da un impianto realista e dall’aggiunta, alle ben note categorie di “universale” e “particolare”, delle categorie di “continuo” (entità che persiste attraverso il tempo) e “occorrente” (entità che si sviluppa nel tempo) (cfr. p. 21). 
Lo svolgimento della ricerca segue trattando dell’irriducibilità del legame sociale, cosa che l’autore evidenzia attraverso un’attenta analisi dell’individualismo metodologico, sottolineandone tre limiti fondamentali relativi all’incapacità, da parte di questo metodo, di dimostrare che la struttura sociale non è autonoma e indipendente, che non è preesistente all’individuo situato storicamente e che essa non è causalmente efficace (cfr. p. 60). In base a ciò, risulterà possibile affermare come l’attacco alla posizione realista, da parte dell’individualismo metodologico, risulti in fin dei conti inconcludente. Stessa sorte tocca alle tesi riduzioniste. Stabilito ciò, l’autore mostra, attraverso una rapida ma precisa fenomenologia del legame sociale, quanto la riflessione metafisica su questo possa presentarsi come la strada da seguire onde non cedere alle lusinghe dell’individualismo metodologico e dell’olismo (cfr. p. 83). Tale scelta implica una necessaria riflessione riguardante l’orgine del legame sociale, indagine che viene svolta nel successivo capitolo dedicato a rispondere a tre questioni basilari: chi pone in essere i legami sociali, come essi si costituiscano, quali tipi di enti sociali vi siano e come essi si relazionino con i legami sociali (cfr. p. 89). Problematiche che lasciano venire alla luce la necessità di un’ontologia sociale che, però, non “riduca” l’oggetto sociale al suo riferimento fisico, come nella riflessione di Searle, ma lo riconosca come una categoria irriducibile, inclusa in quella di ente sociale (che comprende anche gli enti emergenti e quelli istituiti) (cfr. p. 128). Tale passaggio è ciò che porta al riconoscimento del primato del legame sociale, come costituente il fondamento della stessa socialità.
La seconda parte del volume è dedicata alla metafisica del legame sociale, ossia al suo costituirsi come “continuo indipendente”, e alla distinzione tra legami emergenti e legami istituiti. La domanda alla quale, una volta riconosciuto il pieno valore del legame sociale, bisogna dare risposta è appunto quella che si interroga a proposito dell’essenza del legame. L’autore, a questo punto, propone una duplice definizione, prima in senso ampio, per la quale il legame sociale, che è un continuo dipendente, consisterebbe in una forma di obbligazione che un agente sociale (a) ha nei confronti di un agente sociale (b) con il quale è in relazione, e poi in senso stretto, per cui tale continuo, stavolta indipendente, comporterebbe una relazione tra agenti sociali tale che questi abbiano obblighi non solo verso gli altri agenti sociali ma anche nei confronti dello stesso legame (cfr. p. 139).   Stabiliti tali punti cardine, la ricerca prosegue con l’analisi della norma e della regola, e dei conflitti che possono riscontrarsi tra i differenti tipi di norma. Molto interessante, a nostro parere, sono la riflessione dedicata alla questione dell’appartenenza (con relativa fenomenologia) e alle problematiche “patologiche” legate al legame sociale, dove l’autore, con attenta disamina, mostra il differente sviluppo di alcune condizioni distruttive dello stesso legame (patologia a danno degli agenti del legame o a danno dello stesso legame) (cfr. p. 173), e l’attenzione rivolta, nell’ambito della riflessione metafisica sui legami emergenti, all’ontologia del dono (cfr. p. 203). Il volume rappresenta un compiuto e ben riuscito tentativo di elaborare una teoria del legame sociale, tenendo in considerazione le riflessioni finora sviluppatesi attorno a tale tematica ma, qui sta uno dei punti forti della trattazione, mostrando come ogni questione che resta problematica costituisca comunque un’ulteriore rivelazione del valore del legame sociale e, pertanto, di una ricerca come questa condotta con tanta attenzione dall’autore.


Indice

Introduzione
Prima Parte. Ontologia del legame sociale
I. Le categorie per una ontologia sociale
II. Irriducibilità del legame sociale
III. All’origine del legame sociale
Seconda Parte. Metafisica del legame sociale
IV. Metafisica generale
V. Metafisica dei legami emergenti
VI. Metafisica dei legami istituiti
Terza Parte. Testare la teoria
VII. Paradossi e dilemmi del legame sociale
Conclusioni

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